Un attacco avvenuto a Parigi, in serata del 2 Dicembre, a pochi passi dalla Torre Eiffel. L’uomo, Armand Rajabpour-Miyandoab, franco-iraniano di 26 anni ha gridato “Allah Akbar” durante un attacco e ha ucciso un turista tedesco-filippino di 24 anni e ferito due persone, una britannica di 66 e una francese di 60. Secondo le prime testimonianze, l’aggressore era vestito di nero e armato di un coltello, ha iniziato ad attaccare gruppi di turisti, aggredendo una coppia e scatenando il panico tra la folla.
Il 26enne è stato fermato poco dopo dalla Polizia. Durante l’arresto, ha dichiarato alla polizia che “non può più tollerare che i musulmani muoiano, in Afghanistan come in Palestina” e avrebbe incolpato la Francia di essere complice con l’Israele e a ciò che sta succedendo a Gaza. L’autore del reato era risultato già schedato S a causa del rischio di radicalizzazione islamica e risultava essere stato condannato per aver pianificato un attacco simile nel 2016. Aveva anche problemi psichiatrici.