Miguel Angel è un giovane colombiano affetto da una grave malattia che ha reso la sua vita una sofferenza che non riesce più a sostenere: il ragazzo, di concerto con i suoi cari, ha dunque deciso di fare ricorso all’eutanasia. Non potendo lui stesso procurarsi il suicidio assistito perché le sue condizioni di malato terminale glielo impediscono, si farà portare la morte da un’altra persona.
Questo gesto intenzionale volto a togliere la vita a qualcuno nel suo interesse – quando la qualità e la dignità della medesima siano compromesse in maniera grave e permanente – è consentito dalla legge in pochissimi Paesi al mondo: l’eutanasia attiva diretta (ovvero tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte) è legale in Spagna, nei Paesi Bassi, in Lussemburgo, in Belgio, in Canada, in Nuova Zelanda e appunto in Colombia.
Miguel Angel potrà quindi morire per sua volontà. Accadrà nelle prossime ore, ma prima il giovane ha espresso un ultimo desiderio, che è stato realizzato nella notte italiana: voleva incontrare l’intera squadra per cui fa il tifo da sempre, i Millonarios di Bogotà. E grazie alla sensibilità di chi si è interessato alla vicenda e a quella dei giocatori, ne ha ricevuto l’abbraccio d’addio: uno degli ultimi avvenimenti della sua vita.
Stanotte la squadra azul y blanca, protagonista di un grande campionato che la vede prima in classifica, era impegnata in casa contro l’Alianza Petrolera. Prima della partita Miguel Angel è stato ricevuto nello spogliatoio dello stadio El Campin e ha scattato alcune foto con tutta la squadra, che si è raccolta intorno a lui per recitare una preghiera. Poi i giocatori gli hanno regalato due magliette dei Millonarios e gli hanno promesso la vittoria: “Dobbiamo vincere questa partita per Miguel Angel, è l’ultima che vedrà nella sua vita”, ha detto il capitano Macalister Silva ai suoi compagni riuniti intorno a lui.
Spinti dalla carica emotiva di quanto vissuto, i calciatori dei Millonarios hanno vinto 3-1 il match contro l’Alianza Petrolera, dando al loro tifoso un’ultima gioia. Paola Moyano, l’ambasciatrice che aveva avviato la campagna sui social per realizzare l’incontro, ha poi ringraziato la squadra per il bel gesto. Adesso è arrivato il momento: Miguel Angel percorrerà la strada che ha scelto.
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