Un nuovo caso di femminicidio a Fano. Un 70enne, la sera di lunedì 20 novembre, ha strangolato e ucciso la moglie di 66 anni e poco dopo ha tentato di togliersi la vita ingerendo dei barbiturici. Il delitto è stato scoperto da uno dei figli della coppia mentre attendeva il ritorno dei genitori per cenare. Non vedendoli arrivare si è recato presso la casa dei genitori, scoprendo così la tragedia. La madre l’ha trovata morta in camera da letto e il padre a terra poco distante. L’uomo ha dato subito l’allarme chiamando il 112.
Secondo un primo esame cadaverico, pare che la donna fosse stata strangolata a mani nude, e non sarebbero stati rintracciati segnali di corde o altri materiali che avrebbero potuto arrecarne la morte. Il marito, un ex ristoratore in pensione, avrebbe cercato di togliersi la vita ingerendo medicinali.
Quando sono arrivati i soccorsi, non c’era nulla da fare per la donna di 66 anni. Il corpo è stato portato all’obitorio. L’uomo, invece, è in stato di arresto, accusato di omicidio volontario, ed è al momento ricoverato in ospedale a Fano, ma non sarebbe in pericolo di vita.
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