Proseguono le proteste iraniane a seguito della morte del 16 settembre scorso della 22enne Masha Amini a Teheran dopo l’arresto da parte della “polizia della morale” perché portava il velo in modo “inappropriato”.

Impressionante come le piazze continuino a riempirsi di gente di ogni età pronta a rischiare la propria vita per denunciare la morte della giovane donna.

A sostegno della protesta diverse nazioni tra cui Spagna e Germania che hanno convocato gli ambasciatori dell’Iran nei rispettivi Paesi.

Anche Giorgia Meloni, in un messaggio sui social, ha espresso la propria solidarietà e vicinanza alle coraggiose donne che si battono in Iran e nel mondo per difendere i loro diritti e la loro libertà, citando “l’eroica rivolta delle donne iraniane contro il regime degli ayatollah“.

Per rafforzare il messaggio la stessa nazionale di calcio si è schierata in difesa delle donne e dei giovani iraniani, vestendosi di nero durante l’inno, prima del match amichevole premondiale contro l’Austria.

Le iniziative di solidarietà vanno ben oltre i confini iraniani. Nel mondo, in migliaia hanno accompagnato la protesta citando lo slogan “donna, vita, libertà” esclamato in questi giorni dalle donne iraniane. Inoltre viene mostrata una foto di Masha e spesso, come gesto di protesta, molte donne tagliano i capelli in suo nome.

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