Il Comune di Napoli ha disposto la chiusura precauzionale del cimitero monumentale di Poggioreale dopo il crollo verificatosi il 17 ottobre scorso dell’edificio funerario ‘Resurrezione’ nella zona prossima al varco ‘Balestrieri’.

Il crollo, avvenuto alle ore 14, ha portato allo scoperto numerose bare che potrebbero cadere.

Alcune salme sono visibili. I Vigili del fuoco, dopo aver localizzato l’area ed esaminato la gravità di quanto accaduto, hanno espresso il convincimento che l’intero cimitero dovesse essere dichiarato immediatamente inaccessibile.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato sottoposto a sequestro all’interno dell’area cimiteriale monumentale l’edificio dell’arciconfraternita ‘Gesù Risorto 1’.

La zona è stata recintata. Si tratta di un’area diversa da dove ci fu il precedente crollo del gennaio scorso e sul quale è stata aperta un’indagine con l’emissione di 20 avvisi di garanzia.

Il nuovo crollo ha interessato una congrega di quattro piani posta a monte del cimitero di Poggioreale, ben distante dall’area interessata dal precedente crollo di inizio anno. La costruzione si trova accanto al nuovo crematorio. Numerose le bare, almeno una decina, che con il cedimento del manufatto si trovano ora in un equilibrio precario, così come sono diverse le salme rese visibili e prive di ogni protezione. Sul posto è giunto l’assessore del Comune di Napoli al Verde con delega ai Cimiteri Vincenzo Santagada.

“Al momento del crollo non vi erano parenti dei defunti in quanto la chiusura è prevista alle 13,30. Il crollo è stato preceduto da un boato secco e dalle telecamere, poste lateralmente all’area interessata, è stata rilevata una fitta nube di polvere. Come Amministrazione stiamo provvedendo a tutti gli adempimenti necessari”, dice l’assessore  Santagada.

L’edificio interessato dal crollo – spiega il Comune – si trova a Porta Balestrieri, in via Santa Maria del Pianto, nei pressi del forno crematorio. Non è posto, quindi, nelle immediate vicinanze dell’area in cui di verificarono i crolli il 4 e 5 gennaio scorsi. Al momento tutta l’area del Monumentale è interdetta e si sta predisponendo un’ordinanza di chiusura del cimitero. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la Polizia locale ed i Servizi comunali. 


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