Makka Sulayev, una ragazza di 19 anni ha ammesso di aver ucciso il padre di 50 anni, Akhyad Sulaev. La ragazza ha riferito ai carabinieri che il delitto è avvenuto durante una lite domestica. “Sono disperata, non volevo. Mio padre è esperto di arti marziali, ci ha sempre picchiate: venerdì alle 18, quando mamma è tornata a casa hanno iniziato a litigare in cucina, l’ha aggredita per l’ennesima volta”. Così Makka ha raccontato agli agenti dell’Arma. A quanto pare, il padre, originario della Cecenia, ha lasciato il lavoro. Questo ha creato tensioni in famiglia, che sono peggiorate drasticamente. Secondo la ragazza, la violenza del padre non era “una novità“. Ci sono stati diversi episodi di violenza in casa da parte del padre. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri che si basano su due diverse teorie: la prima è che Makka abbia agito per difendere la madre, contro la quale il padre si sarebbe scaraventato. L’altra mette in relazione questo drammatico epilogo con i problemi lavorativi di Akhyad. In seguito la giovane dovrà essere interrogata dal gip.
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