Dopo aver partecipato a un incontro all’Hotel Rodia di Oristano è morta una donna per sospetta legionella e un’altra è stata ricoverata in condizioni critiche.
La Asl ha annunciato la chiusura della struttura in via precauzionale, ad eccezione dell’ attività di ristorazione.
L’unico legame finora accertato tra le due donne è che entrambe hanno partecipato a un incontro della comunità neocatecumenale nell’hotel di Oristano dal 2 al 5 Novembre.
I Due focolai di legionella si sono verificati alcuni giorni dopo, e hanno coinvolto due donne sarde, una cagliaritana di 66 anni e una di77 anni di Quartu Sant’Elena, ricoverate con sintomi di polmonite grave.
Circa 30 persone erano presenti al ritiro spirituale. Paola Piga, però qualche giorno dopo ha iniziato a sentirsi male. Aveva difficoltà a respirare ed è stata ricoverata in ospedale. Il batterio della legionella è stato rilevato il giorno dopo della sua morte.
I famigliari e la comunità neocatecumenale hanno indagato se altri partecipanti all’incontro avessero sintomi simili. Tali accertamenti hanno portato alla donna di Quartu, ricoverata all’ospedale Santissima Trinità per una grave polmonite. E’ stata sottoposta anche lei al test ed è risultata positiva alla legionella.
Le autorità sanitarie locali di Oristano devono stabilire se questa doppia infezione sia stata una coincidenza o se ci siano altre cause. Nel mentre, hanno deciso di chiudere l’Hotel Rodia per non correre nessun tipo di pericolo.