Un morto e sette feriti: è questo il bilancio dell’esplosione avvenuta alle 8:40 a Las Vegas, in Nevada. Un Tesla Cybertruck esploso e ha preso fuoco nel parcheggio dell’hotel di lusso di Donald Trump, uccidendo il conducente e ferendo sette persone nelle vicinanze. I feriti sono stati portati in tre ospedali, mentre i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per ore per rimuovere il corpo dai rottami del Suv elettrico. La ragione dell’incidente non è ancora definita. Alcuni media riferiscono che il veicolo sarebbe stato affittato e, secondo fonti investigative e l’emittente Abc, l’esplosione del cybertruck potrebbe essere stato un attentato.
I filmati registrati nelle stazioni di ricarica Tesla, forniti dall’amministratore delegato Elon Musk, hanno assistito le autorità nel seguire il percorso del veicolo. Il mezzo è giunto a Las Vegas intorno alle 7:30 ora locale ed è entrato nell’area dei parcheggiatori del Trump International Hotel circa un’ora dopo, rimanendo per 15-20 secondi prima dell’esplosione.
Il veicolo elettrico era stato riservato tramite la stessa app, Turo, attraverso cui l’attentatore Shamsud Din Jabbar aveva affittato il pickup impiegato nella strage a New Orleans (15 morti e oltre 30 feriti) circa cinque ore prima.
A destare sospetti negli investigatori è stata la coincidenza tra l’incidente che ha visto coinvolto un veicolo Tesla, la società di cui Elon Musk è il principale azionista, alleato del presidente eletto Donald Trump, e l’hotel di proprietà dello stesso tycoon.